Si distinguono quattro tipi di insonnia:

neu22a) insonnia iniziale, ovvero difficoltà a prendere sonno
Ci sono, in questo caso, due modalità diverse di comportamento:
- una forma "yin", per utilizzare la terminologia cinese antica: la persona appare calma e sa attendere tranquilla, anche per ore, che il sonno arrivi.
Si osserva spesso un fondo ansioso depressivo con molti sintomi di tipo "digestivo" (come stitichezza e digestione lenta);
- una forma "yang": ci troviamo in presenza di una tipologia "fuoco": con agitazione, iper attività mentale, cioé eccesso di pensieri che impediscono di addormentarsi, e disturbi di tipo spastico a livello digestivo (coliti, gastriti ecc).

b) insonnia mediana, ovvero ci si sveglia nel cuore della notte, spesso intorno alle tre, e difficilmente si riesce a riaddormentarsi
Anche in questo caso ci sono due modalità diverse di comportamento.
- risveglio in fase N-REM: questo termine significa che il risveglio avviene mentre il soggetto "non sogna", in genere si sente stanco e confuso, spesso accusa ansia o palpitazioni;
- risveglio in fase REM: il termine REM significa "fase del sogno"; questo è il tipico risveglio di quelle persone che si sentono "lucide" come se fosse già mattina e pronte all'attività mentre è ancora notte fonda. E' anche frequente che si ritrovino sveglie al culmine di un sogno molto vivace o di un incubo.
In queste persone si riscontra spesso un particolare bisogno di mangiare qualcosa di dolce al momento del risveglio notturno.

c) sonno leggero ed instabile, un tipo di disturbo caratterizzato da facilità ad addormentarsi ma anche da una estrema facilità al risveglio
il minimo rumore desta la persona, che però subito si riaddormenta con facilità. Nel corso della notte si possono avere
decine di risvegli che, alla fine, generano un sonno poco riposante. La fase REM non è generalmente disturbata.
Un consiglio pratico.....
Se vi capita di soffrire di insonnia da poco tempo, magari in occasione di stress o problemi che destano preoccupazioni o tensione emotiva, auto prescrivetevi una preparazione fitoterapica del tipo:
Tilia Tormentosa 1DH M.G.
prendere 30 gocce il pomeriggio e 50 gocce prima di coricarsi, con poca acqua. Aspettate 15-20 giorni. Se tutto si risolve, bene! Altrimenti rivolgetevi ad un bravo medico agopuntore.

d) insonnia terminale, ovvero ci si sveglia molto presto la mattina

Il meccanismo del sonno si blocca dopo aver concluso la fase REM (la più importante ai fini del riposo) e quindi gli effetti dell'insonnia sullo stato generale sono meno gravi.
Questo tipo di insonnia implica piuttosto problemi di adattamento, nel senso che il risveglio è troppo precoce ed il soggetto non riesce a riaddormentarsi né è in grado di organizzarsi la giornata che inizierebbe troppo presto.
Molto spesso l'insonnia terminale è un sintomo presente in diverse forme depressive (anche latenti) e bisognerà trattare queste ultime specificamente.

E' ovvio che molte persone possono soffrire di "insonnia mista", ad esempio: iniziale-mediana, mediana-terminale, iniziale-terminale, eccetera.
Tuttavia vedete che esistono tanti tipi di insonnia e per questo è più esatto parlare di "insonnie".

Abbiamo diversi tipi e sotto-tipi di insonnie, e per ciascuna delle quali si dovrà effettuare un tipo di trattamento specifico in agopuntura. Dunque il trattamento è "selettivo, non come nel caso della terapia farmacologica che tende a prescrivere un farmaco atto a provocare uno stato di sonno "chimico" quale che sia il tipo di insonnia!

neu23I tempi dei trattamenti variano a seconda della serietà del disturbo, ma si aggirano tra le 4-6 sedute (un mese, un mese e mezzo).
Ma è importante sottolineare due cose:
1) il trattamento di agopuntura "ripristina il meccanismo profondo del sonno" e quindi non è "sintomatico": in altre parole, una volta ottenuto il risultato questo si mantiene stabilmente nel tempo
2) l'importante è intervenire presto, altrimenti è più difficile risolvere l'insonnia dopo anni che si utilizzano sonniferi o tranquillanti.

E SE GIA' ASSUMO DEI FARMACI?

E' essenziale non sospenderli bruscamente, altrimenti si rischia di aggravare l'insonnia, anche se il trattamento in agopuntura è ben fatto.

RIDUZIONE GRADUALE DEL FARMACO

Quando si inizia a vedere un miglioramento (mantenendo il farmaco con lo stesso dosaggio), allora vuol dire che la terapia di agopuntura sta facendo il suo effetto. Ecco che siamo autorizzati a ridurre il dosaggio del farmaco, gradualmente, fino alla sua sospensione.

ALTRI DISTURBI DEL SONNO


Russamento
Se nei confronti dell¹insonnia le percentuali di guarigione o di miglioramento superano l'80 per cento dei casi trattati, nei confronti del russamento l'agopuntura non ha alcun effetto.
Bruxismo
E' il termine utilizzato per definire il "digrignare" i denti durante il sonno. Ci sono buone possibilità di cura attraverso l¹agopuntura: si effettuano 3 sedute test e se il disturbo migliora si può proseguire. Generalmente sono necessarie almeno 5-6 sedute e i risultati positivi si aggirano intorno al 70 per cento dei casi.
Terrore notturno ed incubi si possono curare con trattamenti analoghi a quelli dell'insonnia e le percentuali di successo sono le stesse.
Sindrome delle gambe senza riposo
E' un fastidioso senso di tensione e di nervosismo alle gambe che obbliga il soggetto a muoverle di continuo al momento di coricarsi.

Attenzione: molte di queste forme non sono "dovute ai nervi", come spesso si dice, ma possono esserci problemi nei sali minerali (frequentemente il calcio e/o il magnesio) che vanno integrati appropriatamente.

ipersonnia e narcolessia
L'ipersonnia è l'opposto dell'insonnia: il soggetto dorme moltissime ore ma al risveglio non si sente riposato.
La narcolessia è uno stato più grave: durante il giorno avvengono frequenti episodi di addormentamento e vige uno stato soporoso e di scarsa attenzione.
Questi disturbi implicano meccanismi diversi da quelli dell'insonnia, ma la nostra casistica è troppo limitata per parlare di risultati statisticamente attendibili.
Occorre escludere, in ogni caso, patologie neurologiche, intossicazione da farmaci o abuso di sostanze.

neu24L'agopuntura può curare numerosi disturbi del sonno.
Basta affidarsi a mani esperte.
Gli aghi possono curare l'insonnia con risultati stabili e duraturi perché agiscono sui meccanismi profondi del sonno e, in particolare, stimolando quelle sostanze prodotte dall'organismo che vengono chiamate neurotrasmettitori. A seconda del tipo di insonnia, legata per esempio alla difficoltà ad addormentarsi, ai risvegli notturni o ai risvegli troppo precoci, l'agopuntura andrà a riequilibrare quei neurotrasmettitori responsabili del problema.

Franco Menichelli - MioDottore.it

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